giovedì 2 febbraio 2012

Resoconto della riunione di lunedì 30 gennaio: cultura universitaria e rappresentanza

Mariacristina Nutricato, Chiara Giallongo

La riunione, tenutasi lunedì 30 gennaio alle ore 17:30 in aula 7, si è aperta con alcuni punti all’ordine del giorno. La prima questione affrontata è stata lo scambio di mail avvenuto tra il vicepreside vicario della facoltà Cristiano Violani e il nostro collega Giulio de Felice. Da tale corrispondenza emerge sempre meglio un modo evasivo ed insoddisfacente con cui vengono fornite risposte a noi studenti; in questo caso ci è stato nuovamente sottolineato come la nuova organizzazione del calendario didattico sia stata attuata e pensata come certamente efficiente a prescindere da una sua negoziazione con le parti che realmente partecipano all’organizzazione universitaria (docenti e studenti). Il nuovo calendario didattico infatti è stato mutuato da quello della ex facoltà di Psicologia2 e calato dall’alto sulla ex facoltà di Psicologia1 senza un confronto e una specifica analisi delle reali problematiche della nostra facoltà. A questo proposito, una delle questioni su cui ci siamo soffermati è la nuova modalità di verbalizzazione degli esami. Dalla sessione di appello di dicembre infatti, ogni volta che si sostiene un esame scritto è richiesta la firma del verbale prima che l’esame stesso venga sostenuto; ciò significa che a noi studenti viene chiesto di firmare un documento in bianco senza avere la possibilità di conoscere ed accettare coscientemente il contenuto ed il prodotto che la nostra firma sancisce! Inoltre il voto può essere rifiutato solo tramite l’invio di un fax entro 5 giorni dalla pubblicazione del voto su infostud ; è possibile quindi che lo studente non abbia modo di confrontarsi con il docente per poter discutere del compito svolto, o verificare che questo sia stato valutato correttamente, poiché in quei 5 giorni potrebbe non essere compreso il ricevimento del docente. Crediamo che tutto questo sia indizio di una più ampia cultura che investe la nostra facoltà, che rende lo studente sempre più passivo ed adempiente non coinvolgendolo né ad un livello micro (contesto d’aula, verbalizzazione ecc.) né ad un livello macro (calendario ed organizzazione didattica) poiché non se ne coglie l’utilità e la rilevanza. D’altra parte pensiamo che sia responsabilità di ogni singolo studente riflettere e occuparsi di tutte le componenti che la vita universitaria comporta e cercare autonomamente spazi di dibattito e partecipazione. E’ vero infatti che gli organi centrali di facoltà promuovono una specifica cultura universitaria ma è altrettanto vero che gli studenti sembrano adeguarsi a questa in modo assolutamente conforme ed adempiente. E questo crediamo si evinca dall’attuale situazione della rappresentanza studentesca della nostra facoltà: da quando infatti la facoltà di Psicologia è stata accorpata a quella di Medicina la funzione e la presenza dei rappresentanti degli studenti è alquanto confusa. Se da una parte è stato detto che quelli precedentemente in carica sono decaduti in seguito a tale accorpamento, dall’altra sui verbali dei consigli di facoltà risultano “assenti ingiustificati”, di fatto nessuno studente ha più partecipato ai CDF né nessuno sembra essersene occupato per un lungo periodo. Crediamo che sia fondamentale la presenza di una rappresentanza competente che prenda parte attiva nella sfera decisionale della nostra organizzazione proponendo chiavi di lettura, alimentando l’interdipendenza tra gli organi decisionali alti, i professori e gli studenti, che promuova continuamente negoziazione e confronto. In riunione, si è deciso quindi di concentrare l’attenzione e le energie su tale questione in vari modi: contattando i rappresentati di ogni corso di laurea (proposti durante le assemblee di Novembre), chiedendo informazioni specifiche sulla data delle elezioni che si terranno probabilmente a marzo, cominciando a pensare a possibili candidati e alle proposte da portare avanti con la candidatura; abbiamo inoltre deciso di concentrare lo sforzo di ogni sottogruppo-funzione nell’approfondimento di temi utili e coerenti con la questione rappresentanza. Crediamo sia importante inoltre cominciare ad informare tutti gli studenti delle imminenti elezioni tramite volantini e simili.
Buon lavoro!
A lunedì 6 febbraio in aula 7.

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