sabato 21 gennaio 2012

Resoconto della riunione di lunedì 16 Gennaio

di Enza Tomasello e Chiara Giallongo.

In questa riunione sono emersi una molteplicità di aspetti, è stata molto partecipata emotivamente e, forse, anche per tale motivo, piuttosto confusiva dal punto di vista organizzativo. Quello che segue è il resoconto di ciò che noi abbiamo colto e sentito in seguito a quell’incontro, e chiunque voglia ovviamente aggiungere e commentare è ben accetto.
È stata forse la prima volta che a riunione sono emerse marcate differenze di punti di vista intergruppali, anche solo su questioni tecniche, che hanno forse generato le prime tensioni per il non riuscire a capire o a farsi capire; a questo proposito sicuramente fondamentale il presupposto comune del non ridursi allo scontro ma valorizzare il confronto.

È emersa quindi la necessità di darsi una metodologia e delle regole pensate da discutere insieme, per evitare anche che discussioni focalizzate su un unico punto tendano a rimanere su un piano esclusivamente teorico e fisso esaurendo così il tempo da poter dedicare ai vari punti da trattare. Metodologia e regole pensate insieme che riguardino anche questioni tecniche ed organizzative, come la realizzazione del resoconto settimanale ed i suoi obiettivi, e lo stilare un ordine del giorno; metodologia e regole pensate insieme, quindi, che ci guidino per restare anche su un piano più concreto (pensiamo ad aspetti quali un eventuale costituzione dell’osservatorio, le elezioni dei rappresentanti di facoltà, la realizzazione del cartellone).

Alla riunione era presente anche Guglielmo, ed essendo la prima riunione alla quale partecipava, ha sollevato e ci ha rimandato delle questioni interessanti per una possibile rilettura del gruppo. Volendo riassumerle in domande: "chi siamo?", "che facciamo?", "come comunichiamo?". Ciò ha fatto emergere la necessità di volersi definire come processo in continua formazione ed elaborazione di associazioni libere.

Un incisivo feedback di partenza è stato il suo vederci come "associazione che viene dopo il collettivo". Pensiamo che questo rappresenti un importante spunto di dibattito e confronto riguardo al come veniamo percepiti e visti, data forse la “continuità” sul piano concretamente temporale. Come gruppo abbiamo alle spalle la storia delle diverse associazioni di studenti che si sono susseguite negli anni nella facoltà e anche nei diversi atenei, abbiamo infatti ritenuto importante conoscere il percorso storico di queste associazioni studentesche e giovanili per evidenziarne aspetti critici e di risorsa.

Riguardo la questione sul "chi siamo", durante la riunione si è proposto di definire ciò, di descrivere quindi brevemente la storia, il processo e gli obiettivi in continua evoluzione, tramite un riquadro esplicativo proprio sul blog; ci chiediamo però se tale immediata proposta non rifletta anche un'urgenza sentita di dover rispondere in modo "pre-impostato" alla domanda.

”Che facciamo?” Come gruppo di studenti di psicologia, aggregatosi in seguito ad una situazione di contingenza (le assemblee post-riorganizzazione didattica), ci siamo posti inizialmente l'obiettivo di indagare la realtà di facoltà e d'ateneo nelle sue molteplici sfaccettature, assumendo un’ottica conoscitiva, che consideriamo premessa necessaria per una futura realizzazione di prodotti e interventi.

“Come comunichiamo?” Anche qui forse abbiamo sentito un’urgenza di risposta, ed insieme alla creazione di un cartellone in via di risoluzione, si era già discusso della possibile formazione di un ulteriore gruppo proprio con questa funzione.

Ci vediamo alla prossima assemblea per discutere e approfondire insieme i diversi argomenti che, con una nostra visione, abbiamo riportato sopra!


1 commento:

  1. Trovo questo resoconto molto efficace nella sua sintesi a esplicitare in maniera chiara il processo che questo gruppo sta costruendo di settimana in settimana, attraverso diversi ragionamenti e filoni di discussione. Credo sia inoltre utile per darci un punto da cui ripartire questo lunedì, dato che evidenzia questioni come le "3 domande" e quella delle regole negoziate, che sono a mio parere di enorme importanza. A questo proposito propongo (e sperimento) una nuova prassi: il prossimo (possibile) ordine del giorno nei commenti del resoconto, può essere utile cominciare a costruirlo insieme in questa sede e inoltre può dare un'idea a chi legge di che cosa (probabilmente) si parlerà nella prossima riunione. Comincio:

    1) Giulio de Felice dovrebbe portarci notizie ricevute per mail da Violani sul "senso" (molto dubbio) della nuova organizzazione del calendario didattico
    2) Discussione delle regole su post, resoconti e assegnazione degli stessi
    3) Sul "chi siamo?": questo spazio sul blog, ci sembra una buona idea? Come lo costruiamo?
    4) sul "cosa facciamo?": qualcuno dei gruppi ha lavorato questa settimana? cosa ne pensiamo degli articoli trovati da Luca de Santis?
    5) sul "come comunichiamo?": il cartellone? pubblicizzazione in facoltà?

    E' ovviamente solo una prima idea, l'OdG va chiaramente ridiscusso e negoziato, anche eventualmente all'inizio dell'assemblea stessa.

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